Le belle e periodiche ricerche di istituti di scientifici di mezzo Mondo, a volte non proprio fatte con rigore,e nemmeno rispondenti alla realtà, ci dicono che fra le tante malattie di cui ogni giorno le persone si ammalano, i disturbi psichiatrici e malattie psicosomatiche, sono quelle con maggiore frequenza e incidenza nella popolazione. Non è sbagliato affermare, e i dati in tal senso ci danno ragione, che negli ultimi vent’anni si è avuto un picco nelle malattie mentali e psichiche rispetto al passato, e questo non solo perchè le persone a un certo momento della loro vita si ammalano di gravi patologie e non solo per una sola causa. Alla base possiamo rinvenire più fattori concomitanti che interagendo fra loro comportano spesso l’insorgere di una condizione psico-fisica complessiva precaria che può portare a una condizione di grave invalidità sul piano psichico e sociale. Prova di questo fatto è il netto aumento, confermato anche dall’associazione americana degli psichiatri, della somministrazione e assunzione di psicofarmaci anche ad alte dosi, che se sotto l’aspetto terapeutico nella gran parte dei casi sono inevitabili e risolutivi, possono purtroppo avere effetti collaterali pesanti a medio e lungo termine. Poi, se alla prima causa di malattia psichica che è l’ereditarietà, si aggiungono altri fattori quali l’uso di droghe leggere e pesanti, alcol, disagio nelle relazioni umane e altri motivi di rilevante gravità, il quadro complessivo che emerge è veramente inquietante ed allarmante. Le malattie psichiatriche più gravi quali la schizofrenia e le psicosi sono in netto aumento, e l’aspetto più drammatico che dati statistici a parte, i governi e le associazioni del settore non riescono a trovare soluzioni e piani di contrasto alla diffusione di queste nuove piaghe “sociali”. Perchè una società fatta di persone sane è una società sana, una società costituita da persone malate, non può che andare verso un precipizio senza fondo. I latini ci hanno detto che ” mens sana in corpore sano”, e oggi purtroppo tutto vediamo tranne questo. Ridateci i tempi di una volta, con qualche computer e cellulari in meno, la salute è preminente rispetto alla tecnologia