Alimentazione e Salute – Intervista alla Dott.ssa Maria Grazia Carbonelli, Dirigente Medico dell’Unità di Dietologia e Nutrizione dell’Azienda Ospedaliera San Camillo – Forlanini

Alimentazione e Salute – Intervista alla Dott.ssa Maria Grazia Carbonelli, Dirigente Medico dell’Unità di Dietologia e Nutrizione dell’Azienda Ospedaliera San Camillo – Forlanini

"Un adeguato stile di vita, seguito da movimento fisico possono ridurre l'incidenza dei tumori e delle diverse patologie cardiovascolari", spiega la Dott.ssa Maria Grazie Carbonelli a Corpo e Salute

Di Marialuisa Roscino

Nelle prime fasce di età si registra un aumento sempre più frequente di intolleranze alimentari, allergie, asma, diabete, artrite, obesità. In base alla sua esperienza, cosa ne pensa a riguardo?
L’alimentazione nelle fasce di età pediatriche è molto importante in quanto serve ad assicurare un giusto accrescimento ed a prevenire l’insorgenza di patologie legate alla cattiva nutrizione. L’aumento di incidenza di obesità infantile nel nostro paese è molto significativo. I bambini italiani, specie quelli della campania, hanno il primato europeo per incidenza di obesità. Un bambino obeso è destinato quasi sicuramente a diventare obeso da adulto con notevoli ripercussioni sulla salute e sulla aspettativa di vita. La principale complicanza dell’obesità anche nei bambini, che al contrario di quello che si pensa hanno le stesse complicanze degli adulti, è il diabete. Ci sono inoltre, altre complicanze come la steatosi epatica, i problemi articolari e di crescita. Non va poi sottovalutato l’impatto psicologico che ha l’obesità sui bambini che spesso sono bullizzati o emarginati dai loro coetanei.

Una sana ed equilibrata alimentazione è alla base della prevenzione delle malattie e del mantenimento dello stato di salute. Quali sono gli alimenti di cui si abusa più spesso in maniera inconsapevole?
La popolazione italiana ha una predilezione per carboidrati e se le razioni sono molto abbondanti questo può determinare alterazioni del peso e della glicemia. Attenzione anche alle bevande zuccherate, all’alcool e al cibo spazzatura che è ricco di calorie e di sale. Si consiglia quindi di consumare giuste porzioni di carboidrati complessi ( pane, pasta) preferibilmente integrali accompagnati da proteine, meglio se vegetali ( legumi ), una buona razione di verdura e frutta di stagione.

Sotto accusa ci sono cibi conservati e chimicamente trattati, che si trovano spesso sulle nostre tavole. Alimenti che, una volta privati delle proprietà nutrizionali originali, perdono il loro potenziale terapeutico, acquisendo talvolta una tossicità potenziale. Oltre ad una maggiore informazione, quali interventi sarebbero necessari per evitare la diffusione di cibi potenzialmente dannosi?
Ancora oggi, purtroppo, il cibo spazzatura è a più buon mercato rispetto al cibo salutare. Questo porta alcune fasce di popolazione ( le più deboli che son o anche quelle più soggette a obesità e diabete) a consumare cibo pericoloso. In realtà dovrebbe essere il contrario: il cibo salutare dovrebbe essere alla portata di tutti. In questo modo si potrebbero prevenire tante patologie.

Un adeguato stile di vita e il movimento fisico possono ridurre l’incidenza dei tumori e delle diverse patologie cardiovascolari?
Certamente si perché l’obesità è associata ad un aumento di vari tumori e malattie vascolari. Quando si parla di stile di vita si intende alimentazione equilibrata, giusto peso, attività fisica e cessazione del fumo.

Latte, zucchero e proteine. In che quantità e modalità questi elementi possono essere presenti nell’alimentazione?
Il latte è la fonte principale di calcio e vitamina D; un bicchiere di latte ed uno yogurt al giorno servono a mantenere sane le nostre ossa. Lo zucchero è un alimento non indispensabile ma due cucchiaini al giorno sono permessi se non si è diabetici. Attenzione alle bevande zuccherate che ne contengono molto ( una lattina circa 6 zollette! ) Le proteine servono a costruire e mantenere i nostri tessuti quindi devono essere presenti nei pasti principali. Meglio orientarsi verso le proteine vegetali e consumare la carne poche volte a settimana.

 

Maria Grazia Carbonelli, si è laureata in Medicina e Chirurgia e si è specializzata in Scienze dell’Alimentazione ed in Igiene e Medicina Preventiva. Lavora a Roma dove dirige l’Unità Ospedaliera di Dietologia e Nutrizione dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini. Dal 2001 è responsabile del Centro per la Diagnosi e Terapia della Grave Obesità attivo presso l’Azienda Ospedaliera e composta da vari specialisti che si occupano di grave obesità. È docente presso la Scuola di Specializzazione in Scienze dell’Alimentazione dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e del Corso di Laurea in Dietistica della stessa Università. Ha insegnato al Master di Nutrizione Clinica dell’Università degli Studi di Siena, al Master in Dietologia e Nutrizione Clinica dell’Istituto di Alta Formazione di Roma, al Master di Nutrizione e Comunicazione dell’Università di Roma Tre. Insegna al Master di II livello “ Nutrizione personalizzata: basi molecolari e genetiche” dell’Università di Roma Tor Vergata . È docente presso la Scuola di Medicina Estetica del Fatebenefratelli di Roma di cui è anche componente scientifico. È inoltre autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali ed ha collaborato alla stesura di vari testi di nutrizione.

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