
ASMR, vediamo che cos’è il piacere mentale di cui parla tutto il web
Abbiamo intervistato Sara Lazzari, una delle artiste ASMR più conosciute in Rete...
Sussurrano, parlano a voce bassissima, sfiorano il microfono con le mani o con un pennello del trucco, disegnano con la matita su un foglio. Il tutto nel silenzio più totale. Sono le artiste di ASMR (Autonomous Sensory Meridian Response) ossia “Risposta autonoma del meridiano sensoriale”, più semplicemente conosciuto come quel formicolio che attraversa tutto il corpo e che provoca una sensazione di benessere profondo. Il termine ASMR fu coniato nel 2010 dalla dottoressa Jennifer Allen. La parola “meridiano” sarebbe un eufemismo per indicare il piacere mentale, mentre la “risposta autonoma” farebbe riferimento alla soggettività degli individui che reagiscono in modo molto diverso agli stimoli visivi, uditivi e tattili provocati. Grazie a questa pratica molte persone hanno affermato di aver risolto problemi di ansia, attacchi di panico, insonnia, stress, proprio per l’effetto calmante e rilassante dato dall’ascolto di determinati suoni.
In tutto il mondo sono molte le youtuber che realizzano video ASMR. Noi ne abbiamo contattata una, appartenente alla community italiana, Sara Lazzari (nella foto) per farci raccontare la sua esperienza e per capire come mai questo fenomeno sta così tanto spopolando in Rete.
Sara, come è arrivata a conoscere il fenomeno conosciuto come ASMR?
«Intorno al 2013 ho vissuto un periodo di forte stress. Non riuscivo a dormire e così su Youtube ho digitato “voce rilassante”. Ho trovato una ragazza che faceva video ASMR in italiano ed ho cominciato a seguirla. Da lì poi ho iniziato a ricollegare questo fenomeno di rilassamento alla mia esperienza infantile quando mi addormentavo con la ninna nanna. Mi faceva sentire bene perché suscitava in me dei bellissimi ricordi del mio passato».
C’è un motivo particolare che l’ha spinta a diventare anche lei un’artista ASMR?
«Si, la forte passione che nutrivo. All’inizio guardare video ASMR era una parte segreta della mia vita, nel senso che non lo sapeva nessuno. Poi con il tempo mi sono accorta che non ne potevo più fare a meno. Mi ha aiutato tantissime volte a dormire, a rilassarmi, a placare la mia ansia. E così pian piano ho deciso di provare anche io a realizzare video per aiutare altre persone a trarne giovamento. Mi hanno convinto i miei amici a farlo, perché mi dicevano che avevo una voce pacata ed una spiccata capacità di comprensione. All’inizio c’ho provato per gioco ma in maniera totalmente inaspettata ho ricevuto pareri positivi che mi hanno spinto a continuare».
Bisogna studiare, prepararsi?
«In realtà non c’è uno studio particolare in merito, qualcosa che si possa apprendere nel vero senso del termine. È una abilità innata della persona. Quello che infatti a me piace ascoltare in una artista ASMR è la spontaneità, la naturalezza con la quale induce il rilassamento. Certo, le proprie capacità si possono affinare: per esempio si può apprendere come fare certi suoni in modo più delicato e soave ma la capacità di provocare piacere mentale la devi avere dentro di te. Ci tengo a dire che tutti i miei video sono altamente ispirati da quello che mi accade nella vita quotidiana. Mi annoto tutto, qualsiasi suono, rumore che mi provoca una sensazione di piacere e poi cerco di riproporlo nei video. Ascolto anche molto i miei follower che spesso mi danno dei suggerimenti su ciò che li può far star bene…»
A proposito di tecniche quali sono quelle più utilizzate da voi artiste ASMR?
«Il metodo più diffuso per provocare piacere mentale e rilassamento è il cosiddetto whispering ovvero il sussurro. Esiste anche il soft-speaking, cioè il parlare a voce molto bassa e dolcemente. Poi ci sono tante altri stimoli uditivi che nel nostro gergo vengono chiamati trigger, cioè grilletto, inteso come suoni che aiutano a rilassare. Uno di questi è il tapping che consiste nel tamburellare su oggetti con le unghie. Poi c’è lo scratching che significa grattare su qualcosa. Ci sono anche i suoni che ricordano lo scorrere dell’acqua, toccare le superfici come gli adesivi. Poi un altro sistema tipico dell’ASMR è il role play, cioè gioco di ruolo, in cui il creatore si immedesima in qualcuno. Finge per esempio di essere un parrucchiere e ne simula la gestualità come toccare i capelli, tagliarli. È come se la persona stesse veramente in un salone di bellezza grazie all’utilizzo di microfoni ad amplificazione vocale che permettono a chi ascolta di lasciarsi trasportare a tal punto da quel suono da credere che sia reale».
Che tipo di risposte riceve da chi la segue?
«Molto positive. Tante persone mi scrivono anche privatamente per ringraziarmi di essere vicino a loro in momenti difficili, proprio perché trovano giovamento da quello che faccio. Una cosa che ci tengo a dire è che i video ASMR non servono solo a rilassare ma anche ad intrattenere chi magari si sente solo. Per trarre il maggiore beneficio io consiglio sempre alle persone di mettersi comode, con le luci soffuse ed utilizzare delle cuffie o un auto parlante per sentire al meglio il suono».
Quanto tempo dedica all’ASMR?
«Per me è un vero e proprio lavoro nel senso che realizzare questi video occupa gran parte del mio tempo. Pubblico settimanalmente due video. Solo per registrarne uno ci vogliono 2/3 ore abbandonati perché comunque non è facile mantenere il completo silenzio sempre. Poi io sono molto attiva anche con i miei follower nel senso che cerco di rispondere sempre a chi mi scrive».
Come vede il suo futuro professionale?
«Sto studiando alla triennale di Psicologia e la passione nei confronti della ASMR viaggia di pari passo con il mio percorso accademico. Se la ASMR potesse diventare una professione riconosciuta mi piacerebbe che diventasse il mio lavoro a tempo pieno. Sono fiduciosa perché è un fenomeno che sta prendendo molto piede e sono davvero tante le persone che trovano giovamento da questi video. La ASMR italiana è una community molto unita e con le altre youtuber ci sosteniamo a vicenda. Abbiamo fatto anche un video interattivo tutte insieme di recente che ha riscosso molto successo e penso proprio che in futuro potremmo fare qualche evento per diffondere ancora di più l’ASMR. Me lo auguro di cuore».
Vediamo un esempio di video ASMR realizzato proprio da Sara, nella speranza che vi faccia addormentare…
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=7NJwhJGa6dg]