
Cura e prevenzione del glaucoma: a cosa bisogna fare attenzione
Il glaucoma è una patologia della sfera visiva cronica e degenerativa, che può portare alla riduzione del campo visivo e poi alla perdita della vista. Infatti, secondo il report del 2019 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è la seconda causa di cecità in assoluto, con numeri allarmanti: ne soffrono circa 64 milioni di persone, di cui 7 milioni sono arrivati a non vedere più. Gli esperti assicurano che il problema sia destinato a peggiorare, moltiplicando il numero dei malati da qui al 2040, per cui bisogna agire e farlo tempestivamente per arginare i casi e assicurare la qualità di vita dei soggetti a rischio. Per questa ragione, la prevenzione resta certamente al primo posto e potrebbe permettere a molti pazienti, o potenziali tali, di preservare la loro funzionalità oculare. Il glaucoma è causato, di base, da una forte pressione intraoculare che è sostenuta da fattori biochimici, immunologici e genetici. In fase acuta, si possono percepire anche nausea, dolore, irritazione e un campo visivo ridotto, se non girando la testa. Le persone a rischio devono sottoporsi a controlli frequenti per valutare l’interessamento della testa del nervo ottico – basta l’esame del fondo oculare. I soggetti oltre i quarant’anni d’età e chi ha familiarità rientra nella fascia di popolazione da attenzionare. Per sensibilizzare sull’argomento, IAPB Italia Onlus ha organizzato dal 10 al 16 marzo la ‘Settimana mondiale del glaucoma’ in 100 piazze italiane, un’occasione di confronto e nuova consapevolezza, ma anche la chance per un controllo gratuito o visite di approfondimento con oftalmologi. E se venisse diagnosticata la patologia, quale sarebbe la cura? Si inizia con la terapia farmacologia, che mira fin da subito all’abbassamento della pressione intraoculare tramite l’utilizzo di colliri ipotonizzanti, e si passa al laser o alla chirurgia nei casi più gravi. Di certo, l’allarme relativo il glaucoma non passerà in breve tempo, meglio non tardare nel sapere se ci riguarda o meno.