Diabete, oltre 3,7 milioni di italiani soffrono di questa patologia ma uno su tre non lo sa

Diabete, oltre 3,7 milioni di italiani soffrono di questa patologia ma uno su tre non lo sa

Il prossimo 14 novembre torna la Giornata mondiale del diabete per sensibilizzare sull'importanza della prevenzione. Attività in oltre 500 piazze italiane

In Italia sono 3,7 milioni le persone che soffrono di diabete ma una su tre non ne è a conoscenza. In occasione della Giornata mondiale del diabete, prevista per il prossimo 14 novembre, si torna a puntare i riflettori su una patologia seria, sempre più diffusa, che nel pianeta colpisce oltre 425 milioni di malati . Numeri questi destinati purtroppo ad aumentare. “I dati non sono incoraggianti perché nel mondo una persona su 11 convive con il diabete ed è previsto che per il 2030 ci saranno 522 milioni di persone con diabete – ha spiegato Concetta Suraci, presidente di Diabete Italia. – Oltre un milione di bambini e adolescenti nel mondo ha un diabete di tipo 1, ovvero quello autoimmune. Nel 2017 ci sono stati, a livello globale, quattro milioni di morti. In Italia ci sono 3,7 milioni di persone con diabete e una su tre è inconsapevole di soffrirne”.

L’obiettivo principale della Giornata è quello di sensibilizzare sempre di più la popolazione alla prevenzione anche perché il diabete non è una patologia a sé ma può provocare innumerevoli altri problemi come malattie cardiache, cecità, amputazioni, insufficienza renale, morte precoce. Non solo: chi soffre di diabete ha un rischio tre volte superiore di ammalarsi di parodontopatia e, viceversa, chi soffre di questa malattia dei denti ha una maggiore tendenza a sviluppare il diabete. “La Giornata istituita nel 1991 dalla Diabetes Federation – ha sottolineato Rita Stara, vicepresidente di Diabete Italia – è un momento importante anche per attenzionare questa patologia, soprattutto in età pediatrica. Purtroppo a volte la diagnosi arriva tardi e i sintomi principali, ovvero sete intensa e urinazione abbondante unite alla perdita repentina di peso, sono sottovalutati anche dai pediatri o nei pronto soccorso”. 

Questa malattia rappresenta una spesa importante per lo Stato, oltre a provocare problemi pratici quotidiani come continue assenza sul lavoro. “Dal punto di vista economico si stima – ha detto ancora la Suraci – che 20 miliardi siano i costi diretti e indiretti della malattia: la voce più alta è naturalmente quella dell’ospedalizzazione (circa 7 miliardi) ma pesano anche le assenze dal lavoro (5 miliardi) e i prepensionamenti (7 miliardi)”.

La prevenzione è fondamentale soprattutto nei casi di diabete 2 che colpisce indipendentemente dal sesso e dall’età, ma che è prevenibile in oltre l’80% dei casi con uno stile di vita sano. Per questo fino al prossimo 17 novembre in oltre 500 città d’Italia verranno organizzate migliaia di attività per informare e coinvolgere tutti nella gestione della patologia. Gli ambulatori saranno aperti per la prevenzione e offriranno, insieme ad altre 200 farmacie aderenti ad Assofarm, lo screening nei soggetti a rischio. In questi otto giorni anche i consultori saranno attivi per fornire servizi di Diabetologia Pediatrica.

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