Lunga vita ai capelli. La natura: rimedio sicuro
Sono i recenti dati a descrivere una fotografia tricologica abbastanza allarmante: oltre il 50% degli uomini e un numero crescente di donne soffre di calvizie e il fenomeno si manifesta sempre più spesso già in età molto giovane. Secondo il rapporto di CRLAB, uno dei principali player mondiali nel settore, il 18% delle donne, infatti, già in adolescenza soffre di diradamenti e il 70% degli uomini presenta anomalie a partire dai 20 anni.
I capelli, preziosi alleati di forza e fascino, definiscono la nostra identità e averli, perderli, curarli non è solo una questione estetica ma ha a che fare con il nostro benessere psico-fisico.
Sono i recenti dati a descrivere una fotografia tricologica abbastanza allarmante: oltre il 50% degli uomini e un numero crescente di donne soffre di calvizie e il fenomeno si manifesta sempre più spesso già in età molto giovane. Secondo il rapporto di CRLAB, uno dei principali player mondiali nel settore, il 18% delle donne, infatti, già in adolescenza soffre di diradamenti e il 70% degli uomini presenta anomalie a partire dai 20 anni.
In un sondaggio effettuato nel Regno Unito su 2mila maschi il 94% di essi ha il terrore di rimanere calvo e, a conferma di questo scenario, sono tantissimi i giovani gelosi delle loro chiome e interessati alle più sperimentali soluzioni di prevenzione e terapia per la calvizie – alopecia androgenetica in linguaggio tecnico, una sindrome che ha molte cause, dall’ambientale, alla genetica, a quelle più contingenti come lo stress.
Importante diviene allora prevenire, non optare per prodotti aggressivi e scadenti, affidarsi agli esperti e informarsi correttamente in merito alla vasta gamma di rimedi possibili. Questo vale in modo particolare, nella stagione primaverile e autunnale, momenti dell’anno nei quali si va incontro alla cosiddetta “caduta di capelli stagionale”: a gennaio e luglio si ha infatti solitamente un aumento delle strutture follicolari che entrano in fase terminale (telogen), il che fa sì che a ottobre e aprile, dopo il ciclo vitale di circa tre mesi, si noti un aumento della caduta dei capelli al termine della fase telogena.
L’anticaduta hi-tech
Inarrestabile la corsa dell’innovazione anche in ambito tricologico e per ottenere risultati evidenti e rapidi si può ricorrere a presidi hi-tech formato domestico. Esiste infatti un casco home-use che grazie a 105 punti luce a led distribuisce l’energia in maniera omogenea sul cuoio capelluto, aumentando la microcircolazione e consentendo un migliore nutrimento dei bulbi piliferi. I capelli saranno più sani, spessi e densi e il diametro più robusto e tutto questo grazie a un ritrovato davvero comodo e agile, visto che sono prescritti soltanto 20 minuti al giorno di trattamento.
Di recente inoltre la FDA, Food and Drug Administration statunitense, ha certificato la fotostimolazione come tecnologia efficace nel contrasto all’alopecia androgenetica e in Italia la Cesare Ragazzi Laboratories è l’unica azienda ad aver ottenuto per questo prodotto la prestigiosa certificazione USA.
La natura rimedio sicuro
Non mancano rimedi 100% naturali e un interessante mix di principi attivi è quello a base di Serenoa Repens, una componente di cui attualmente si parla molto e che è possibile trasferire nell’organismo in maniera topica tramite cerotti transdermici o fiale anticaduta. È prevista un’applicazione locale, sotto forma di cerotto direttamente sulla cute, che contrasta con efficacia la caduta del capello e ne stimola la ricrescita. Questi integratori, che presuppongono una routine quotidiana, hanno l’obiettivo di combattere l’ossidazione, purificare la pelle e regolare o potenziare i meccanismi spontanei di crescita. Da non trascurare mai la pulizia accurata da forfora o altre impurità e a questo scopo massima deve essere l’attenzione riservata alla scelta di shampoo e lozioni, diffidando da prodotti non professionali ma prediligendo quelli a base di oli essenziali come ginepro, arancio e rododendro.
I kit anticaduta
Per chi desidera poi un effetto urto vi sono dei veri e propri kit che agiscono contrastando la caduta e donando vitalità e corpo anche ai capelli più sottili e sfibrati. Il pacchetto prevede una durata di 5 settimane circa ed è costituito da un pre-shampoo, shampoo e fiale ad azione boost per la purificazione del cuoio capelluto. Alla base di queste ultime vi sono principi dermopurificanti di origine farmacologica e naturale, come l’estratto di serenoa repens che combatte l’attività dell’enzima 5-alfa-reduttasi, principale causa molecolare della miniaturizzazione dei capelli. Gli estratti di cellule staminali di mela caratterizzano ad esempio la linea anticaduta CRLAB, in virtù della spiccata capacità di stimolare la fase di crescita del capello e di assicurare un costante rinnovamento cellulare.
Lo scrub per capelli
L’esfoliazione non riguarda più solo gambe e braccia ma anche la nostra testa. Massaggiare a lungo il cuoio capelluto e ottenere un delicato effetto peeling ha infatti un’azione purificante e antitossina, riequilibra la produzione di sebo, aumenta l’ossigenazione, stimola e sostiene la crescita dei capelli alla radice, specie durante i delicati mesi di ricambio stagionale e fisiologico. I più volenterosi potranno preparare uno scrub fai da te, servendosi di pochi ingredienti facili da reperire in casa e da combinare tra loro, come bicarbonato, zucchero, miele e balsamo.
Dall’antico Oriente
Per contrastare la caduta dei capelli anche la saggezza orientale ci può aiutare. Parliamo delle tecniche di agopuntura, antidoto per i casi di alopecia areata, patologia legata spesso, oltre a ragioni genetiche, anche a stress psicologico o carenze nutrizionali. Si sta inoltre cercando di verificare, e sarebbe un punto di svolta non indifferente, se l’agopuntura possa ridurre l’infiammazione follicolare tramite l’aumento della circolazione sanguigna verso i bulbi piliferi e a favore del cuoio capelluto.
Integratori e alimentazione
Un aiuto irrinunciabile per gli appassionati di beauty care dotati di costanza sono poi gli integratori. I capelli sono infatti composti principalmente da cheratina, che è un amminoacido, e così un’integrazione proteica basata su metionina, cisteina e taurina può aiutare la salute tricologica. L’alimentazione gioca poi un ruolo altrettanto decisivo e una dieta equilibrata con frutta e vegetali ricchi di vitamine e acido folico potrà certamente giovare. Attenzione però a non sfociare in eccessi o in regimi fanatici e a non privare quindi l’organismo delle proteine indispensabili per il benessere del capello.
Sport
in Bicicletta
Pedalare, specie con le belle giornate della primavera, fa bene a tutto l’organismo e dunque, di riflesso, anche ai capelli. Talvolta si guarda con sospetto al caschetto da ciclista, indiziato di procurare sfregamento ed eccessiva sudorazione, che potrebbero danneggiare il cuoio capelluto. Si possono rassicurare gli amanti della bici: l’utilizzo del casco non costituisce alcun problema se la cute della testa è in salute, basta effettuare i lavaggi, certamente più frequenti quando si pratica sport, con appositi shampoo rinfrescanti/delicati. Buona norma da seguire sempre, quando i capelli vengono lavati spesso e in modo particolare, se si ha tendenza a sviluppare dermatiti.