Social media e tv aumentano il rischio di depressione negli adolescenti
Secondo uno studio dell'università di Montreal i problemi nascono dal confronto con le vite degli altri
Passare troppe ore davanti alla televisione o usare per molto tempo i social media fa male alla salute ed in particolare può aumentare il rischio di depressione negli adolescenti. A dirlo è uno studio dell’università di Montreal pubblicato da Jama Pediatrics, secondo cui lo stesso effetto non si ha quando i ragazzi utilizzano il computer o trascorrono il loro tempo libero a giocare ai videogiochi.
I ricercatori hanno studiato il comportamento di oltre 3.800 giovani tra femmine e maschi dal 2012 al 2018. Hanno reclutato adolescenti da 31 scuole di Montreal e hanno seguito il loro comportamento sottoponendoli periodicamente ad un questionario in cui dovevano indicare le ore passate davanti ai diversi schermi, dal computer alla tv allo smartphone, e valutare su una scala da zero a quattro una serie di sintomi della depressione, dalla tristezza al senso di inutilità fino ai pensieri suicidi.
Ebbene il team di scienziati, guidato da Patricia Conrod, ha notato che per ogni ora in più davanti alla tv o ai social crescono i sintomi depressivi, mentre per computer e videogames non è stata riscontrata questa associazione. Proprio lo stare su Facebook o su Instagram porta gli adolescenti a dover confrontare le proprie vite con quelle degli altri e questo può generare un senso di enorme frustrazione. Lo stesso può accadere guardando alcuni programmi tv. “Social media e tv – ha spiegato Elroy Boers, uno degli autori dello studio – sono forme di comunicazione che espongono frequentemente gli adolescenti ad immagini di altre persone in situazioni favorevoli, come quelle con corpi perfetti o con uno stile di vita eccitante o facoltoso”.