TURISMO DI PROSSIMITA’, LUCATTINI:  “QUELLO STARE A ‘PORTATA DI CASA’ CHE  FA SENTIRE PIU’ TRANQUILLI”

TURISMO DI PROSSIMITA’, LUCATTINI: “QUELLO STARE A ‘PORTATA DI CASA’ CHE FA SENTIRE PIU’ TRANQUILLI”

“Direi che gli italiani, genitori premurosi e prudenti – fa notare l’esperta - dopo lo shock dovuto a Covid e lockdown, hanno colto l’occasione per riscoprire la propria casa e quella di villeggiatura, rinsaldare i rapporti familiari e con gli amici, ritrovando il sano valore e calore degli affetti, dei luoghi dell’infanzia, delle origini: non banali, né antiquati, ma autentici, profondi, veri”.

“Rimanere nelle vicinanze di casa non è solo un modo per cercare di evitare i contagi, ma rappresenta soprattutto la sicurezza di poter trovare un rifugio in eventuali momenti emergenza o di bisogno anche soltanto psicologico”. Così Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e International Psychoanalytical Association (IPA) racconta uno dei vantaggi psicologici del turismo di prossimità che, secondo l’esperta, “va ben oltre il fatto pratico di non poter viaggiare all’estero per le difficoltà generate dall’epidemia da Coronavirus di quest’anno”.

“Non ci sarebbe stato neanche bisogno del Bonus vacanze – sottolinea Lucattini – ossia dell’incentivo del Governo, per spingere gli italiani a trascorrere le ferie nel proprio Paese, perché sarebbero stati comunque in pochi a scegliere di allontanarsi”. Lo si vede dai dati sulle prenotazioni, spiega la psichiatra: “Già nell’ambito della Penisola, la Sardegna che è più lontana è la regione più penalizzata con l’80% di prenotazioni in meno rispetto alla media stagionale”. E non è una questione di budget: “Ci sono persone – rincara Lucattini – che hanno speso migliaia di euro per rimanere vicino a casa propria e affittare, per esempio, un appartamento sul litorale laziale, nella zona più vicina di montagna o in località dell’Adriatico sperdute e con poco appeal: tutti posti che normalmente avevano prezzi bassi e che ora li hanno più che triplicati, proprio in virtù del boom di richieste”.

“Direi che gli italiani, genitori premurosi e prudenti – fa notare l’esperta – dopo lo shock dovuto a Covid e lockdown, hanno colto l’occasione per riscoprire la propria casa e quella di villeggiatura, rinsaldare i rapporti familiari e con gli amici, ritrovando il sano valore e calore degli affetti, dei luoghi dell’infanzia, delle origini: non banali, né antiquati, ma autentici, profondi, veri”.

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