
Coronavirus: quali sono i sintomi e diffusione del virus
Il coronavirus (foto salute.governo.it) si manifesta come una qualsiasi influenza con febbre alta, tosse e polmonite. Ma è quest'ultima che uccide chi è già malato gravemente e gli anziani. Allo studio due farmaci che potrebbero fermare il virus, il remdesivir e il tucilizumab il primo cura l'aids e quest'ultimo per l'artrite reumatoide
Il termine coronavirus è entrato ormai nelle case degli italiani e senz’altro sarà la parola più usata nel vocabolario per gli anni che verranno. Epidemia o pandemia come la si vuol chiamare, nessuno fino ad ora tranne le uscite di alcuni virologi da talk-show è stato in grado di dare spiegazioni alla massa su cos’è questo benedetto coronavirus il modo in cui si manifesta e quali potranno essere le possibili terapie. Il coronavirus il cui vero nome è covid-19 è il virus che nel 2003 provocò la famigerata e letale sars, un misto fra virus e influenza che ha provocato un alto numero di morti in tutto il mondo. Il covid-19 è una variante di questo virus, il cui focolaio è stato rinvenuto in Cina, il paese ad oggi più flagellato con oltre 80.000 casi di contagio, e sembra sia partito da pipistrelli morti e poi mangiati da cinesi, anche se appare molto più accettata la possibilità che esso sia stato creato ad”hoc”, ovverosia che sia stato programmato e in un momento successivo fatto uscire da un laboratorio. Il covid-19 si manifesta con sintomi comuni del raffreddore stagionale, quali febbre alta, tosse e dolori ai muscoli. A differenza di questa, però, il sintomo clinicamente più grave e letale è rappresentato da una severa patologia polmonare che provoca una grande insufficienza respiratoria così grave da dover intubare la persona e aiutarla a respirare con la ventilazione assistita. Tutto questo come si potrà ben intuire nelle persone anziane o affette già da altre gravi malattie risulta letale come dimostrano i dati sui decessi degli ultimi giorni. Ad oggi, mettendo da parte i proclami e atteggiamenti sensazionalistici, non esiste una terapia appropriata che sia in grado di sconfiggere il virus. Secondo l’ISS per bocca di Walter Ricciardi, un possibile vaccino sarà pronto nel termine di un anno e la battaglia contro il coronavirus può andare avanti fino all’estate. L’unica notizia sicura che è arrivata è quella inerente la sperimentazione di due farmaci uno già utilizzato per l’HIV che è chiamato con il nome scientifico di remdesivir, l’altro è un farmaco sperimentato prima in Cina , poi da qualche giorno all’università “Federico II” di Napoli, ovverosia il Tucilizumib usato per curare l’artrite reumatoide. In attesa di un vaccino che sia in grado di combattere il covid-19, al momento ci sarebbero solo questi due farmaci che però sono solo in fase di sperimentazione e i cui effetti non sono stati ancora verificati, anche se potrebbero rallentare l’affezione ai polmoni la vera causa dei decessi per coronavirus.