
Estate: “Sarà picco infezioni sessualmente trasmesse” ce ne parla il Prof. Salvatore Sansalone, specialista in Andrologia all’Università di Tor Vergata di Roma
"Il virus dell'Hpv si lega agli spermatozoi, riducendone la capacità fecondante" spiega Salvatore Sansalone, specialista in Andrologia all'Università di Tor Vergata a Roma che aggiunge: "La stagione estiva è quella in cui si vedono moltiplicare esponenzialmente le infezioni a causa di comportamenti sessuali disinvolti e rapporti non protetti".
“La stagione estiva è quella in cui si vedono moltiplicare esponenzialmente le infezioni a causa di comportamenti sessuali disinvolti e rapporti non protetti. Pertanto, non sarà un’estate diversa, quella del 2020, per quanto riguarda le infezioni sessualmente trasmesse. Al rischio di condilomi e tumori come conseguenza di una infezione genitale da papillomavirus (Hpv), nell’uomo si aggiunge anche la minaccia dell’infertilità. Il virus dell’Hpv si lega agli spermatozoi, riducendone la capacità fecondante” spiega Salvatore Sansalone, specialista in Andrologia all’Università di Tor Vergata a Roma.
L’Hpv nell’uomo, infatti, non é soltanto una spiacevole infezione: i ceppi 6 e 11 a basso potenziale oncogeno sono responsabili di circa il 90% delle infezioni. Circa il 65-70% degli uomini contrae una infezione nel corso della vita, e molti studi hanno ormai verificato la presenza del Dna del virus nel liquido seminale. Le conseguenze dell’infezione possono essere una lesione asintomatica, in cui il maschio è un portatore sano che funge da serbatoio trasmettendolo alla partner, oppure una lesione manifesta con condilomi, tumori e papillomi faringei (10,1% nell’uomo contro il 3,4% nelle donne).
L’Hpv è stato rilevato nel liquido seminale e il circa il 10% dei maschi sessualmente attivi: il virus ha la capacità di legarsi agli spermatozoi influenzando negativamente la vitalità spermatica, la morfologia, la motilità e aumentando la frammentazione del loro Dna.